mercoledì 28 novembre 2012

Nascita (e morte) di una nazione

ieri a Roma in uno dei più bei palazzi di Roma, Palazzo Sacchetti (1542, Antonino da Sangallo) ha avuto luogo la presentazione del Comitato Tebe, fondato da Oliva Salviati, accanto a Valery Giscard d'Estaing e Salvatore Settis.
 L'ex presidente francese ha raccontato l'episodio che ha portato in evidenza il problema (fino alla comparazione tra la reazione dei francesi e quella degli italiani,  per poi arrivare a illustrare le differenze tra le legislazioni (francese e italiana) per difendere il loro patrimonio dalle vendite speculative) e di come l'opinione pubblica, l'informazione e i politici hanno affrontato con forza e tempestività questi attacchi "speculativi" contro "la storia, la cultura, il DNA stesso di una nazione" uniti, con serietà, professionalità e senza lasciare alcun margine agli speculatori della finanza.

venerdì 23 novembre 2012

Glass...

Parleremo di nuove uscite un'altra volta, adesso godiamoci questo momento...


La castrazione italiana

in questi 2 filmati un collaboratore di Enrico Mattei (ed ex dirigente Eni) racconta fatti, che l'informazione non ha mai riportato, che spiegano in maniera semplice e schietta la storia economica e finanziaria dal dopoguerra ad oggi, di cui l'omicidio Mattei rappresenta l'origine, l'occasione storica per il nostro paese tradita dai politici di allora, il secondo e definitivo tradimento avvenuto negli anni '90 e di come si sono svolti i fatti, e quali sono stati i meccanismi, che hanno determinato la nostra situazione attuale e futura.
un documento, una testimonianza commovente, una candela che illumina i retroscena delle manovre, nell'ombra, di coloro che avrebbero dovuto lavorare per il bene dell'italia, questa storia deve essere conosciuta perché mentre noi si viveva la nostra quotidianità, si partecipava alla costruzione, al miglioramento del nostro paese, ad un livello a noi sconosciuto.
l'informazione, e di conseguenza i giornalisti (con pochissime eccezioni), in italia è sempre stata soltanto un mezzo di propaganda.


giovedì 22 novembre 2012

DIO C'E'? NON LO SO, MA SICURAMENTE NON E' QUELLO CHE PENSI...


Dio ti lascia apposta il dubbio...se ti dicesse la verita, "ci sono"/"non ci sono": finisce il mondo! (R. Benigni)


Esiste una grande differenza tra credere nella scienza o nelle ideologie (comprese le religioni). Entrambe si basano sul pensiero umano e su scelte personali. I concetti fondamentali alla base dei sistemi logico-scientifici sono molto semplici (ad esempio punto, insieme, ecc...) e possono essere condivisi da tutti senza problemi. Le teorie scientifiche vengono costruite partendo da questi concetti fondamentali e devono permettere la comprensione e la previsione di fatti riproducibili da tutti. Le ideologie più o meno religiose si basano sull'accettazione di un sistema complesso che spesso non permette nessuna verifica sperimentale delle sue asserzioni.
Per questo motivo la scienza è utilissima per costruire strumenti o modelli che funzionano e sono utilizzati da tutti mentre le scelte ideologiche o religiose difficilmente possono essere condivise da tutti (proprio per questo spesso si cerca di imporle con la violenza). Le teorie scientifiche si evolvono e sono perfezionabili con il progredire delle conoscenze mentre i sistemi ideologici o religiosi spesso vengono accettati in modo dogmatico.

mercoledì 21 novembre 2012

i dag


per chi si accontenta dei film di natale, i famosi "cine panettoni", ma anche per chi ama i film americani con un'industria cinematografica invidiata da tutto il mondo, persino per i fini cultori del cinema d'élite come quello francese che non conoscono ancora il cinema del nord europa, in particolare quello Danese, ho un consiglio e una sorpresa.
il consiglio è di andare a vedere un film che uscirà domani e che si intitola "Jagten" (in italiano "Il sospetto"), del regista Thomas Vinterberg e con uno straordinario attore di nome Mads Mikkelsen (forse il più bravo e noto attore danese assieme a Ulrich Thomsen).

con una storia che ha a che fare con uno dei nostri più terribili difetti ancora oggi tra i più crudeli, la maldicenza o il sospetto, appunto, indotto spesso da ambienti cattolici ma non solo.
l'argomento era già stato trattato in uno dei più bei film italiani degli ultimi 10 anni, che ha avuto una gestazione sofferta, film indipendente (low budget e autofinanziato) boicottato da tutte le sale e le distribuzioni, uscito grazie al coraggio di Antonio Sancassani proprietario del Cinema Mexico di Milano, il film era "Il vento fa il suo giro (2005)" di Giorgio Diritti, con un bravo attore che ho avuto il piacere di conoscere durante un Laboratorio, Giovanni Foresti.

Bicicletta

The Election from Padraig Reynolds on Vimeo.

Ken Loach e l'ipocrisia italiana


Lezione di Coerenza da Ken Loach che ha rifiutato il premio del Festival di Torino, motivandolo con un comunicato. 

"È con grande dispiacere che mi trovo costretto a rifiutare il premio che mi è stato assegnato dal Torino Film Festival, un premio che sarei stato onorato di ricevere, per me e per tutti coloro che hanno lavorato ai nostri film. I festival hanno l'importante funzione di promuovere la cinematografia europea e mondiale e Torino ha un'eccellente reputazione, avendo contribuito in modo evidente a stimolare l'amore e la passione per il cinema. Tuttavia c'è un grave problema, ossia la questione dell'esternalizzazione dei servizi che vengono svolti dai lavoratori con i salari più bassi. Come sempre, il motivo è il risparmio di denaro e la ditta che ottiene l'appalto riduce di conseguenza i salari e taglia il personale. È una ricetta destinata ad alimentare i conflitti. Il fatto che ciò avvenga in tutta Europa non rende questa pratica accettabile.
A Torino sono stati esternalizzati alla Cooperativa Rear i servizi di pulizia e sicurezza del Museo Nazionale del Cinema (MNC). Dopo un taglio degli stipendi i lavoratori hanno denunciato intimidazioni e maltrattamenti. Diverse persone sono state licenziate. I lavoratori più malpagati, quelli più vulnerabili, hanno quindi perso il posto di lavoro per essersi opposti a un taglio salariale. Ovviamente è difficile per noi districarci tra i dettagli di una disputa che si svolge in un altro Paese, con pratiche lavorative diverse dalle nostre, ma ciò non significa che i principi non siano chiari. In questa situazione, l'organizzazione che appalta i servizi non può chiudere gli occhi, ma deve assumersi la responsabilità delle persone che lavorano per lei, anche se queste sono impiegate da una ditta esterna. Mi aspetterei che il Museo, in questo caso, dialogasse con i lavoratori e i loro sindacati, garantisse la riassunzione dei lavoratori licenziati e ripensasse la propria politica di esternalizzazione. Non è giusto che i più poveri debbano pagare il prezzo di una crisi economica di cui non sono responsabili.
Abbiamo realizzato un film dedicato proprio a questo argomento, 'Bread and Roses'. Come potrei non rispondere a una richiesta di solidarietà da parte di lavoratori che sono stati licenziati per essersi battuti per i propri diritti? Accettare il premio e limitarmi a qualche commento critico sarebbe un comportamento debole e ipocrita. Non possiamo dire una cosa sullo schermo e poi tradirla con le nostre azioni. Per questo motivo, seppure con grande tristezza, mi trovo costretto a rifiutare il premio".

Che presuntuoso!!!

io vedo gli italiani come dei bambini dell'asilo, non sanno, non conoscono nulla, si fidano dei più grandi, della maestra, dei genitori, del preside, delle uniformi, ma se viene un signore sconosciuto che gli offre una caramella ("blu" o "rossa"?) sono stati educati alla paura del diverso, rifiutare, odiare e scappare, mentre dei preti ci si deve fidare "senza se e senza...ahi"...sono preda di manipolatori, dei "Furbi", di mascalzoni imbellettati perché sono ancora ingenui, ignoranti, non acculturati e tutti in fila, eccitati andranno a votare per i "grandi fratelli", quelli "buoni", per il più simpatico, per il più rassicurante o per il più bello.
Con quale emozione attenderanno i risultati, come le "estrazioni del lotto", col sogno di cambiare la loro vita, con la speranza illusoria di un domani migliore, e saranno sempre delusi…(dicono "abbiamo vinto"!!! ma poi non cambia niente...sia che vinca la destra o la sinistra, si va comunque nella stessa direzione, quella degli interessi della finanza), perché sono stati educati ad accontentarsi, a raccogliere briciole, a reprimere le potenzialità, il talento e a trasmettere questo insegnamento ai figli, a credere nel misticismo, nelle fattucchiere, nella fortuna che scende dal cielo, nei miracoli…credono che dio sia buono ma solo con loro e solo dietro donazioni e preghiere, mentre i bambini palestinesi o africani "poverini" si arrangino, chiedono la grazia (una raccomandazione più alta) per una vincita, per un tumore, per un'esame, un concorso…
Poi ci sono quelli delle "elementari" ai quali è stato insegnato che bisogna scegliere a "chi" o "cosa" appartenere e che, la ragione, la giustizia è di destra o è di sinistra ma "moderatamente", e non gl'importa se quei partiti hanno cancellato quelle idee, se le loro intenzioni e le azioni sono totalmente differenti, seguono quel sogno indotto affidandosi a fantocci bugiardi ma col vestito giusto, sono come i carabinieri, come i cani, sono fedeli "nei secoli", non importa se il padrone li bastona, se gli raziona il cibo mentre lui si abbuffa, non devono giudicare le azioni dei loro capi, perché ci sono ragioni superiori che loro non possono capire, ragioni di stato...quindi quello che devono limitarsi a fare, nei rapporti con le istituzioni dello stato è di ubbidire a qualcuno che abbia la patente parlamentare, di destra o di sinistra non importa, di seguire le regole anche se sono stupide, inutili o controproducenti…c'è bisogno di liberi pensatori…

LE 10 REGOLE PER IL CONTROLLO SOCIALE di Noam Chomsky


LE 10 REGOLE PER IL CONTROLLO SOCIALE di Noam Chomsky

L’elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche.

1 – La strategia della distrazione. L’elemento principale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste
 nel distogliere l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dai cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche utilizzando la tecnica del diluvio o dell’inondazione di distrazioni continue e di informazioni insignificanti.La strategia della distrazione è anche indispensabile per evitare l’interesse del pubblico verso le conoscenze essenziali nel campo della scienza, dell’economia, della psicologia, della neurobiologia e della cibernetica. “Sviare l’attenzione del pubblico dai veri problemi sociali, tenerla imprigionata da temi senza vera importanza. Tenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza dargli tempo per pensare, sempre di ritorno verso la fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).


Gezim Hajdari


Io non vi rubo né ricchezza né gloria
non voglio possedere altro che il mio corpo
è scritto anche nella polvere delle arene da cui provengo
e nella memoria degli alberi che mi circondano
le mie strade non ritornano all'acqua
la mia stanza ogni sera prende fuoco
in attesa da anni e non aspetto nessuno
che giunga nella mia dimora
la mia anima è specchio spezzato
uccello caduto nella pioggia
accanto ai ciechi
per questo cerco nuovi sentieri
per fuggire con il segreto che sanguina

100 SCIMMIE


Nel 1952, sull'isola di Koshima, alcuni scienziati davano da mangiare alle scimmie delle patate dolci sepolte nella sabbia.
Le scimmie apprezzavano le patate, ma trovavano la sabbia assai sgradevole.
Accadde però che un giorno una femmina di 18 mesi scoprì che era in grado di risolvere il problema lavando le patate in un ruscello vicino.
Successivamente insegnò questo trucco a sua madre e così in seguito anche ai suoi compagni di gioco che a loro volta lo insegnarono alle loro madri.
Questa novità fu gradatamente accolta dalle varie scimmie sotto l’attenta osservazione degli scienziati.
Soltanto, però, le scimmie adulte dei figli “intelligenti” ebbero un miglioramento collettivo, le altre, per contro, continuarono a mangiare le patate sporche di sabbia (un po’ come accade ancora oggi tra le persone che credono che al cambiamento del nostro sistema bancario non vi sia rimedio solo perchè non conoscono un’alternativa).
Poi accadde qualcosa di veramente notevole in quanto un certo numero imprecisato di scimmie sull'isola di Koshima imparò a lavare le patate.
Se ipotizzassimo che le scimmie che avevano imparato a lavare le patate fossero state 99, un dato giorno, alla numero 100, si verificò una cosa tremendamente interessante: tutte le scimmie sull'isola iniziarono a lavarele patate dolci prima di ingerirle.
Il contributo di quella centesima scimmia aveva innescato la diffusione di una vera e propria consapevolezza collettiva!
Gli scienziati restarono inoltre sorpresi nel notare che quella nuova abitudine aveva anche attraversato il mare. Riscontrarono infatti che intere colonie di scimmie, sulle altre isole, avevano cominciato a lavarsi le patate dolci.
Quella ideale centesima scimmia, insomma, aveva instillato in tutte le altre una nuova coscienza collettiva.
E’ come se, superato un certo numero critico, si raggiungesse una nuova consapevolezza e questa venisse passata da un individuo all’altro (copiando si impara! Non è “disonestà” come viene insegnato tra i banchi
di scuola ai bambini. E’ una forma di collaborazione!). 
Il fenomeno delle cento scimmie indica che, quando vi sono poche persone che conoscono qualcosa di nuovo tale concetto rimane circoscritto ai pochi eletti. 
 (CoscienzaUniversale)

La fabbrica delle idee


Ogni potere che domina fabbrica un ideologia che lo giustifichi e lo sostenga.
Le idee sono libere solo quando non hanno interessi da difendere, le mie idee possono essere considerate tali (fino a prova contraria).
Diffidate da filantropi industriali, dai pensatori col colletto bianco, perchè spesso non parlano per conto proprio, ma per conto delle azioni che posseggono.
Ad esempio la libertà, quella di commercio, di iniziativa e di pensiero è stata creata dagli industriali, e serviva a giustificare il nuovo potere nascente, quello del denaro. Non più diritti divini, non più diritti di sangue, ma un nuovo potere, che doveva portare dei bifolchi arricchiti da ferrovie e carbone allo stesso tavolo con nobili e marchesi. Il potere si era spostato dai possedienti terrieri agli industriali.
Questo accadeva molto tempo fa, ed il tipo che ha postulato queste teorie (vi aiuto: comincia con la M e finisce con la X) non ha vissuto i nostri tempi.
Ma la sua teoria, quella materialistica, è sempre valida. Le idee che dominano sono prodotte da chi domina e da chi ha il potere per diffonderle. Questo non vuol dire assolutamente che siano giuste, vere o sbagliate. Sono le idee della classe dominante, che le utilizza per garantirsi l’esistenza.
Oggi, nel paese della pizza, una fabbrica delle idee lavora giorno e notte per garantire l’esistenza della classe che domina.

Istanti


Se io potessi vivere nuovamente la mia vita
nella prossima cercherei di commettere più errori.

Non tenterei di essere tanto perfetto, mi rilasserei di più
sarei più stolto di quello che sono stato,
in verità prenderei poche cose sul serio.

Correrei più rischi, viaggerei di più, scalerei più montagne,
contemplerei più tramonti e attraverserei più fiumi,
andrei in posti dove mai sono stato,
avrei più problemi reali e meno problemi immaginari.

Io sono stato una di quelle persone che vivono sensatamente,
producendo ogni minuto della vita.

E’ chiaro che ho avuto momenti di allegria,
ma se tornassi a vivere, cercherei di avere soltanto momenti buoni.

Perché di questo è fatta la vita,
solo di momenti da non perdere.

Io ero una di quelle persone che mai andavano da qualche
parte senza un termometro, una borsa d’acqua calda, un ombrello e un paracadute:
se tornassi a vivere, viaggerei più leggero.

Se io potessi tornare a vivere, comincerei ad andare scalzo
all’inizio della primavera
e continuerei così fino alla fine dell’autunno.

Girerei più volte nella mia strada, contemplerei più aurore
e giocherei di più con i bambini.

Se avessi un’altra volta la vita davanti...
Ma, vedete, ho ottantacinque anni e non ho un’altra possibilità.
Jorge Luis Borges



a Giorgio


noi camminiamo in punta di piedi 
per imparare a volare su tutta questa grazia, 
nel tentativo di non disturbare neanche il ronzio dell'ape, 
per non spezzare neanche un filo d'erba, 
come possiamo fare errori? 
La nostra (im)perfezione è incomprensibile anche a noi stessi, 
in questo mondo regolato dagli orologi,
noi siamo quelli con i sensi di colpa per eccesso di evoluzione
siamo l'errore primordiale, 
magari imparassimo a vedere nello stesso modo in cui sentiamo,
o forse è proprio ciò che ci ha salvati dall'essere lapidati,
ma questo ci è capitato, 
esseri limitati 
con infinite possibilità.

Sognami stanotte


Sognami stanotte, 
lasciami entrare dentro te
come un raggio, fino in fondo al mare.
E lasciami affondare nel piacere 
di starti vicino almeno per un attimo, 
quando il tuo dito sfiorerà le labbra, 
sarà il mio dito che le sfiorerà 
e quel sapore che durerà un secondo 
sarà il sapore di me.

Un giorno tornero’


Un giorno tornero’ nei tuoi pensieri
Non cacciarmi via in fretta, aspetta, indugia
Non mi merito mezz’ora del tuo futuro?
Ti ho voluto bene, ti ho amata,
ho smesso di amarti ma non di volerti bene
hai sofferto, piccola?
Certo, capisco, ma ora e’ passata,
ti ha migliorata quel dolore?
Non sono da possedere, non piu’
E’ cosi’ dura da sopportare?
Vuoi vivere in un’illusione per tutta la vita?


Notturno n.1


Avido di piccoli attimi di latitudini diverse, mi appresto a raccontarvi di quando il mare litigò col vento.
Feroci sillabe sussurravano da nord, ruggiti immensi sprigionavano le fauci al largo piu’ in basso ad ovest. E sputi e schizzi, fulmini e lacrime nel cuore di quella tempestosa notte, io vidi ed ascoltai finche’ al sorprendermi dell’albeggiare raccolsi i pezzi, tutti quei pezzi di me stesso sparsi sul pavimento, come fiocchi di cotone pesanti e fragili, d'oppressione, di pazienza.
Sudato spalle al muro in piedi adesso osservo il campo di battaglia sereno e docile, pausa o fantasma notturno e perche’ proprio a me…
L’odore, cavalcando quella spuma, di iodio intenso mi inspirava nel cervello e nell’anima, come una brezza profumata spazzava via tutte le mie angosce.
Nemmeno la tenacia neuropsicologica delle mie paure piu’ profonde resisteva, scivolava giu’ come olio e si dissolveva come pulviscolo stellare all’altezza del diaframma, povera piccola ci ero tanto affezionato.
E adesso superato lo stupore sento circolare nel mio corpo come un pentagramma, una retina che completano l’ingegneria del mio essere, sono le sue parole il linguaggio universale della chimica induttiva, collera e paura sulle ali di un sorriso, gineprai genetici di ancestrale utopia, fai l’amore, lo senti, certe mattine lo senti, e certe notti ti cala dentro come un raggio di luna e t’inebria, ma ti possiede, ti possiede la tua donna, tu no, poco dopo ci capisci qualcosa e un po’ la possiedi anche tu, contento?
Io so solo che ho fame di quel cibo speciale fatto dei sospiri del vento e del mare.
Perdonate la mia testa alta.
Sol del mare non perdona ed io non vi perdonero’ mai.


papa, ipocrisia dell'anticristo: Sesso, Soldi e Potere.


Non so se avete notato il silenzio di tutti i cattolici sui fatti finora affrontati qui, non sono certo così presuntuoso da pensare che ci sia così tanta gente che legge le mie note, ma siccome qualcuno ha protestato, si è indignato per il "cattivo gusto" di alcune battute pubblicate sulla mia pagina (uno dei quali ha anche visitato queste note, lo so perché le ha condivise, ma era "solo" su Mr.B) o, su una domanda che ponevo direttamente ai cattolici ma invece di risposte c'erano stati solo rabbiosi insulti e attacchi personali, ma ce ne fosse stato uno solo che rispondesse ai miei quesiti o, si volesse confrontare oppure che s'indignasse pubblicamente per le VERGOGNOSE BASSEZZE, PREPOTENZE E TERRIBILI SOPRUSI commessi dal vaticano (non dico dal vecchio modello d'inquisizione, ma ad esempio dai tempi delle antenne fuorilegge e dannose che il vaticano mantenne nonostante si verificassero parecchi casi di tumore nei bambini della zona), dello scandalo pedofilia trascinato per anni con prepotente divieto ai politici, giornali e magistratura di occuparsene...Dell'8X1000, delle proprietà del Vaticano e della "particolare" forma di governo abbiamo già parlato, sulle origini del Cattolicesimo, avevo postato un bell'articolo sul bel film "Agorà" che consiglio vivamente di vedere, ma riprenderò il discorso presto, oggi vorrei invece raccontarvi delle 3 B, negli anni '60 avevamo le famose 2B (Brigitte Bardot), oggi invece molto meno eccitanti, simpatiche, stimolanti figure si pongono all'attenzione dei media, le 3B del '10 sono Benedetto XVI-Berlusconi-Bertolaso, ce ne sarebbe un quarto, Balducci, ma non è ancora stato promosso a Star di serie A.

La Maggioranza è stupida, sceglie sempre Barabba e mette in croce il giusto!


Papa Ratzinger e i tesori nascosti del Vaticano

Papa Ratzinger ha affermato, che “il denaro non è niente”.
Ora la cosa, detta da uno che vive nel lusso piu’ sfrenato e si è distinto notoriamente anche per la scelta degli abiti e perfino per le pantofole firmate Prada, suona molto ipocrita; ma se andiamo a vedere molto rapidamente come funzionano le finanze del Vaticano: Lo IOR è la banca centrale del Vaticano ed è allo stesso tempo riconosciuto come un istituto di credito ordinario. E’ stato creato nel 1941 da Pio XII con la funzione di amministrare i capitali degli ordini religiosi, degli istituti religiosi, maschili e femminili, delle diocesi, delle parrocchie e degli organismi vaticani di tutto il mondo. La Chiesa cattolica è l’unica religione ad avere una propria banca per maneggiare affari e investimenti. E’ una banca molto particolare, infatti non ha sportelli, in compenso ha molti clienti. Lo IOR continua ad essere molto ambito per chi possiede capitali che vuol far passare “inosservati”.

I soldi di Dio.



"Potere e beni materiali sono le tentazioni del diavolo"
Joseph Ratzinger
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1- LO STATO VATICANO
2-PATRIMONIO IMMOBILIARE
3-MERCATO IMMOBILIARE
4-TURISMO
5-BANCHE
6-OTTOXMILLE (LA TRUFFA)
7-ALTRI CONTRIBUTI PUBBLICI ALLA RELIGIONE CATTOLICA
8-L'ESENZIONE ICI
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il tempo


Quando ti sembra di avere troppe cose da gestire nella vita, quando 24
ore in un giorno non sono abbastanza... ricordati del vaso della
maionese e dei due bicchieri di vino... Un professore stava davanti
alla sua classe di filosofia e aveva davanti alcuni oggetti, quando la
classe incominciò a zittirsi prese un grande barattolo di maionese
vuoto e lo iniziò a riempire di palline da golf, chiese poi agli
studenti se il barattolo fosse pieno e questi risposero che lo era.
Il professore allora prese un barattolo di ghiaia e la rovesciò
nel barattolo di maionese, lo scosse leggermente e i sassolini si
posizionarono negli spazi vuoti tra le palline da golf.

SEI DAVVERO CATTOLICA/O? (Prima di parlare, conosci il cattolicesimo)


Le cento domande sono basate su un trattato originale intitolato "Dottrine cattoliche alla prova" scritto dal pastore evangelico Lorenzo Palmieri, di Avellino, originariamente prete cattolico.
Presentando l'opuscolo al pubblico, Palmieri si dichiarò disposto a rientrare nella Chiesa Romana, insieme con i suoi convertiti, se qualcuno avesse fornito la prova biblica della falsità delle sue osservazioni.
Tale prova non è mai stata fornita.
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Cento domande per i Cattolici di buona volontà (Stefano Testa e Lorenzo Palmieri)

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Istinto, Cervello e Credo


 L’essere umano contemporaneo è la risultante di un lungo processo di evoluzione che lo ha portato a distinguersi dagli altri esseri viventi. L’uomo nasce in quella fase dell’evoluzione in cui “la determinazione istintiva scese al minimo e lo sviluppo del cervello raggiunse il massimo” (E. Fromm, Anatomia della distruttività umana), ovvero di una combinazione che non si era mai verificata nell’evoluzione animale.


La caverna di platone


"Si immaginino dei prigionieri che siano stati incatenati, fin dall'infanzia, nelle profondità di una caverna. Non solo le membra, ma anche testa e collo sono bloccati, in maniera che gli occhi dei malcapitati possano solo fissare il muro dinanzi a loro.

Si pensi, inoltre, che alle spalle dei prigionieri sia stato acceso un enorme fuoco e che, tra il fuoco ed i prigionieri, corra una strada rialzata. Lungo questa strada sia stato eretto un muricciolo, lungo il quale alcuni uomini portano forme di vari oggetti, animali, piante e persone. Le forme proietterebbero la propria ombra sul muro e questo attrarrebbe l'attenzione dei prigionieri. Se qualcuno degli uomini che trasportano queste forme parlasse, si formerebbe nella caverna un'eco che spingerebbe i prigionieri a pensare che questa voce provenga dalle ombre che vedono passare sul muro.


il maialino in principe di scozia


Tremendo attendere l'autunno in ciabatte sul mare, sconsigliato anche ai maiali maremmani sempre che non indossino un vestito da Presidente del Consiglio.
Lunedì notte svegliato dal forte vento, mi alzo già in jeans..è strano credevo di aver messo, come sempre per andare a letto, i bermuda di cashmere e invece, nel buio del mio appartamento post industriale o nel sonno che precede il sonno, devo aver calzato i jeans...vabbè, mi infilo i calzini di organza, il maglione di ordinanza che mi sta troppo basso di cavallo e nel buio del mio appartamento (post industriale) inciampo contro l'arbusto di mirto che tengo ai piedi del letto come arredamento olfattivo, casco sui bermuda di cashmere giusto in tempo per accorgermi del fil di fumo aromatico proveniente da sotto il materasso sospeso sulle bucce di noce, con le quali mantengo inalterato il ph della rafia di cui ho imbottito il materasso.

Successo e riconoscimento nella società moderna.


Sul successo ed il riconoscimento sociale, ho una mia personale teoria per cui il non vincere è "il riconoscimento" in una società cresciuta ed educata da un sistema collaudato e perfezionato nei secoli, con pensiero e coscienza plasmati dai poteri dominanti e, valori spesso opposti a quelli enunciati, dichiarati o anche solo accennati da questi "cattivi maestri" (artisti intellettuali) del nostro tempo, il cui compito è quello di scuotere, far vibrare, mettere in movimento quelle corde invisibili che uniscono la coscienza al pensiero.
L'artista di successo è l'artista compreso, rappresentativo del pensiero della maggioranza della società, il cantore dei valori dell'esistente il quale non può non esprimersi che all'interno di un campo intelletivo, culturale e di sentimenti rasente la superficie di queste qualità umane, quindi inevitabilmente "superficiale".
Ogni altra espressione muovendosi verso la profondità è inversamente proporzionale alla quantità di persone capaci di comprenderla o condividerla.

Pensieri a orologeria



Sei Pecora o Terrorista?
(Tra incudine e martello)
*con sottotesto posticipato per essere letto alla fine (c'è una ragione..)

Premessa: è con la violenza che si comanda, non con l'intelligenza (che è il suo opposto)...e la religione assieme alla cultura borghese, con cui ci hanno educati, permette ai violenti di controllarci e comandarci, grazie alla paura, col meccanismo carota-bastone.
(quale progresso dai tempi dell'inquisizione o dalle origini della civiltà? N
è più violento assumersi la responsabilità di ucciderti, o spingerti ad ucciderti?
perché i giovani (e ribelli) si auto-distruggono con ogni mezzo?)


al tuo fianco...


A volte penso al senso della vita, della mia vita.
E ripenso a quando da bambino volevo scrivere di come gli adulti ci fanno soffrire, così da poter aiutare gli adulti e me da grande, affinchè tutti i bambini potessero essere più felici.
Ci ho provato.
Ma non ci sono riuscito.

Poi da ragazzo, la musica che mi ha salvato e segnato per tutta la vita, l'adolescenza, la condivisione, l'amicizia unica e potente come il tuono, l'universo senza confini del mio pensiero e delle sensazioni, delle consapevolezze trascendentali, dell'amore come chiave universale che spingeva da dentro di me verso gli altri, quando volevo salvare il mondo dal dolore e dalle ingiustizie, dai vegetali agli animali agli uomini...in modo che tutti, poveri, ricchi ed intermedi potessero trovare la felicità in armonia, bastava che i ricchi ed i potenti si accontentassero di un pò meno, solo un poco, anche se più degli altri...
Ora lo so che era un modo ingenuo (e cristiano) di risolvere i problemi...(you may say i'm a dreamer...)
Ci ho provato.
Ma non ci sono riuscito.